MVNO o non MVNO, questo è il dilemma!
Qualche giorno fa su Facebook sono stato chiamato in causa da Rudy Bandiera (Blogger, consulente Web, imprenditore, giornalista e autore del libro Rischi e opportunità del web 3.0) perché dicessi la mia in merito alla convenienza delle offerte degli operatori mobili virtuali, i cosiddetti Mobile Virtual Network Operator (MVNO), e alla loro affidabilità.
Rudy Bandiera è un vero e proprio personaggio (nell’accezione positiva del termine) del web. Noto in rete per il suo modo coinvolgente e informale di trattare tematiche legate alle tecnologie digitali e ai nuovi media. E per l’appunto sono frequenti le sue “incursioni social” anche nel campo della telefonia.
Incursioni a cui di solito fanno seguito decine e decine di commenti di vario tipo. E proprio dal messaggio che Rudy Bandiera ha postato su Facebook, e che puoi leggere nello screenshot in cima a questo articolo, ne sono scaturiti di interessanti e che a mio parere meritano un approfondimento.
CHI SONO GLI OPERATORI MOBILI VIRTUALI (MVNO)?
Gli Operatori Mobili Virtuali sono a tutti gli effetti dei soggetti che forniscono servizi di telefonia mobile (alcuni anche di telefonia fissa) alle aziende e/o ai privati prendendo in affitto, diciamo così, le risorse di rete degli operatori più noti: Telecom, Vodafone, WIND, H3G. Operatori, questi ultimi, proprietari di infrastrutture di rete vere e proprie; o per dirla alla Rudy Bandiera, quelli che cacciano le antenne, i cavi e le centrali a cui gli Operatori Mobili Virtuali possono accedere in diverse modalità per servire la propria clientela residenziale o affari che sia.
SONO TUTTI UGUALI GLI MVNO?
Gli Operatori Mobili Virtuali (MVNO) si distinguono in due famiglie (in realtà in qualcuna di più, ma te la voglio fare semplice). Oltre agli MVNO abbiamo i Full Mobile Virtual Network Operator (FULL MVNO). Un Full MVNO è un operatore di telefonia mobile che gestisce interamente il servizio offerto tranne la rete d’accesso di proprietà dell’operatore con cui ha stretto un accordo. Il Full MVNO detiene la rete di commutazione e pertanto è anche l’operatore che emette e convalida le SIM. Origine: Full MVNO
Poste Mobile ad esempio sta per diventare FULL MVNO. E a breve adotterà per la propria clientela la rete WIND, abbandonando quella di Vodafone con cui aveva intrapreso l’attività di operatore virtuale. Essere FULL MVNO significa poter gestire le SIM, i servizi alla clientela, le numerazioni e i costi di terminazione mobili; l’operatore FULL MVNO si appoggia a operatori dotati di strutture solo per l’uso della rete e delle frequenze.
Per diventare Full MVNO bisogna dotarsi di una piattaforma di commutazione per la gestione dei servizi, cosa che è sensata solo se si hanno tanti clienti, perché è costosa. Ma chi può farlo deve farlo. Perché essere Full MVNO sarà il solo modo per sopravvivere dopo i grandi cali di prezzo nel 2013. Non è più sufficiente fare i low cost per sopravvivere nella sfida con gli operatori maggiori Spiegava Morandini sul Corriere delle Comunicazioni lo scorso anno.
QUAL È LA SITUAZIONE ATTUALE DI MERCATO DEGLI MVNO?
Anche se i numeri dichiarano una crescita rispetto al passato, nel Bel Paese gli MVNO non sono mai decollati davvero, a differenza di altre parti del mondo. Da noi ci sono circa 6,5 milioni di utenti che affidano le loro telecomunicazioni agli MVNO.
Alcuni Operatori Mobili Virtuali poi hanno cessato di recente le loro attività. Come Noverca, che con un comunicato stampa del 9 gennaio scorso ha annunciato l’uscita dalla telefonia mobile cedendo a TIM il parco di clienti privati (170mila) acquisiti negli anni; altri invece sono finiti gambe all’aria, come Bip Mobile che lo scorso anno “ha lasciato a piedi” 220.000 clienti, confluiti poi verso gli operatori tradizionali.
Tra gli MVNO, PosteMobile si conferma leader, con una quota di mercato pari al 47.8%, seguita da Lycamobile e Fastweb Mobile. CoopVoce subisce un leggero calo, a quota 8.1% (era a 8.2% lo scorso trimestre), mentre rimane stazionaria ERG Mobile al 5.6% (“Altri”: 13.6%). Il totale delle linee degli MVNO italiani si attesta a quota 6.680.000.
A livello di linee complessive, al 30 Settembre 2014, questa era la situazione in Italia:
• PosteMobile: 3.193.040 (↑)
• Lycamobile: 835.000 (↓)
• Fastweb Mobile: 828.320 (↑)
• CoopVoce: 541.080 (↑)
• ERG Mobile: 374.080 (↑)
• Altri (tra cui Daily Telecom Mobile, Tiscali Mobile, Nòverca…): 908.480Origine dati: MVNO NEWS
MA GLI OPERATORI MOBILI VIRTUALI CONVENGONO VERAMENTE?
I dati che abbiamo visto fino a qui e le dichiarazioni da parte di esperti del settore, disegnano un quadro abbastanza eloquente. Per alcuni MVNO si prospetta un futuro incerto; altri, invece, dovranno affrontare (se vorranno sopravvivere) un rinnovamento tecnologico complesso, faticoso e parecchio oneroso. C’è chi sostiene che in Italia ci sia spazio al massimo per quattro o cinque Operatori Mobili Virtuali, non di più. Oggi sono oltre una ventina: lista MVNO Italiani.
L’esordio di alcuni MVNO, in passato, ha deluso le aspettative di chi anelava un servizio di prima classe a prezzi low cost. Evidentemente non è un’equazione di facile risoluzione, quella di mettere insieme qualità e prezzi bassi. Ma veniamo alla domanda dell’amico Rudy Bandiera. Con una piccola, piccolissima premessa, però. La mia risposta sarà una risposta parziale e assolutamente di parte, non potrebbe essere diversamente visto che lavoro nella telefonia per il gruppo Telecom Italia. Ma questo non mi impedirà di dirti con onestà come la penso.
Andare alla ricerca solo della tariffa più bassa possibile è un obiettivo che può permettersi di perseguire chi non ha molto da perdere se dalla sera alla mattina dovesse trovarsi senza numero di telefono o con i servizi per le telecomunicazioni azzoppati. Non mi faccio nessuna remora ad ammettere che per la telefonia cellulare, come privato, sarei più che propenso ad utilizzare un operatore mobile virtuale, le cui offerte paiono davvero alettanti. Anche se a ben guardare, non così lontane in termini di convenienza rispetto ad H3G e WIND: i due carrier che, fra i gestori più blasonati, praticano una politica dei prezzi molto aggressiva.
Ma il discorso cambia completamente a livello aziendale, invece, poiché non intravedo sufficienti garanzie per un servizio in grado di rispondere alle esigenze di un’impresa. E la gran parte degli Operatori Mobili Virtuali, inoltre, non sono strutturati per il mercato business. Mancano cioè di una rete commerciale e di agenzie sul territorio in grado di supportare la clientela affari.
Ho cercato di fornirti un quadro completo sugli Operatori Mobili Virtuali, mi auguro di esserci riuscito. In caso contrario chiedo venia e comunque ti esorto a fare le tue valutazioni in piena autonomia. E riguardo al mito dell’imparzialità, ti saluto con questo aforisma del grande Oscar Wilde che in proposito diceva:
Si può essere imparziali solo su cose che non ci interessano, e questa è senza dubbio la ragione per cui un’opinione imparziale è sempre assolutamente priva di valore
Ciao e al prossimo post!