In Italia abbiamo circa 100 milioni di cellulari attivi, quasi due a testa. 16 milioni sono gli smartphone. Qualcuno arriva a ipotizzare che questi strumenti produrranno la morte delle conversazioni reali. Come documentano le bellissime immagini del fotografo di strada (così si definisce sul suo sito) BABYCAKES ROMERO. [Leggi di più…]
LTE TIM: arriva l’UltraBroadband sul cellulare
1. Cosa è LTE?
LTE (Long Term Evolution) è la nuova tecnologia per la trasmissione dati su Rete Mobile che:
- consente la navigazione internet in mobilità fino a 100 Mbps in download e 50 Mbps in upload
- consente di effettuare conversazioni “voce” utilizzando lo standard IP (Internet Protocol)
LTE è uno standard a livello mondiale, già utilizzato negli USA, in Giappone e in alcuni Paesi Europei.
2. Quali sono i livelli di servizio e le prestazioni offerte da LTE?
Rispetto alla tecnologia attuale, LTE offre prestazioni superiori.
In particolare, con LTE la velocità di download è circa 3-5 volte superiore rispetto a quella attuale (tecnologia HSPA 14.4 Mbps) ed è oltre il doppio rispetto alla tecnologia HSPA 42 Mbps.
La velocità di upload con LTE, invece, è circa 10 volte superiore a quella offerta dalla tecnologia HSPA.
Tra gli altri indicatori utili a comprendere le capacità della nuova tecnologia, citiamo anche il RTT (Round Trip Time) inferiore ai 10 ms (contro i 70 ms dell’HSPA ed i 200 ms dell’UMTS).
Queste prestazioni, oltre a consentire la navigazione internet di maggiore qualità, permettono l’utilizzo ottimale di servizi e di contenuti a valore aggiunto.
3. Quale è stato l’investimento di TIM per l’acquisto delle frequenze LTE?
A settembre del 2011, si è conclusa la gara per l’assegnazione delle frequenze LTE in Italia.
TIM ha partecipato e ha acquistato le licenze per utilizzare la tecnologia LTE investendo circa 1,260 MLD di Euro per l’acquisizione delle frequenze a 800, 1800 e 2600 MHz.
4. Con quali frequenze si parte? E’ sufficiente a fornire una buona qualità di servizio?
Il servizio partirà sulle frequenze nella banda a 1800MHz che consentono di offrire una buona qualità di servizio in particolare su copertura outdoor. Con la possibilità di utilizzare anche le frequenze a 800 MHz e 2600 MHz la qualità del servizio raggiungerà valori eccellenti sia in copertura outdoor che indoor.
5. Quando saranno disponibili le frequenze 800 e 2600?
1° Gennaio 2013
6. Come si risolve la questione delle interferenze con la tv digitale?
Il fenomeno dell’interferenza riguarda solo Wind; quello della saturazione tutti gli operatori che utilizzano frequenze nella banda a 800MHz.
I test effettuati sia in laboratorio che in campo dimostrano che l’entità del fenomeno è molto limitata e riguarderà una porzione estremamente ridotta degli impianti televisivi centralizzati. Tecnicamente la soluzione di entrambi i problemi richiede l’installazione di un filtro del costo di poche decine di euro sugli impianti televisivi disturbati dal segnale LTE.
A livello normativo, nel D.L. Crescita del 4 ottobre 2012 all’art. 14, comma 3 è previsto che gli interventi che si rendessero necessari sugli impianti per la ricezione televisiva domestica per la mitigazione delle interferenze siano gestiti a valere su un fondo costituito dagli operatori TLC assegnatari delle frequenze in banda 800 MHz secondo principi di proporzionalità, trasparenza e non discriminazione.
Entro 60 giorni dalla pubblicazione del D.L. il MiSE dovrà definire con un regolamento le misure e le modalità di intervento da porre a carico degli operatori TLC.
Inoltre, il MiSE con proprio provvedimento dovrà provvedere ogni trimestre alla rimodulazione dei contributi sulla base dei costi di intervento effettivamente sostenuti dai singoli operatori e rendicontati (fonte AR).
7. Quali sono i piani di copertura?
I piani di Telecom Italia per LTE prevedono un’estensione graduale del servizio a tutto il territorio nazionale, in modo da garantire il 45% della copertura della popolazione italiana entro il 2014 (fonte NTW).
8. Dovrete installare nuove antenne? Farete accordi di co-siting?
LTE è una nuova rete che richiede l’installazione di nuovi apparati. Nella fase iniziale la totalità delle installazioni sarà realizzato su siti esistenti. In ogni caso Telecom Italia ha già accordi per la condivisione dei siti con gli altri operatori che verranno utilizzati anche per il deployment della rete LTE (fonte NTW).
9. E’ vero che saranno rivisti i livelli di emissione elettromagnetica?
No, i livelli di emissione elettromagnetica non saranno rivisti.
Il D.L. Crescita del 4 ottobre 2012 ha modificato l’arco temporale di misurazione per i valori di attenzione portandolo a 24 ore dagli originali 6 minuti e rimandando a Linee Guida specifiche del Ministero dell’Ambiente la definizione puntuale delle pertinenze esterne (fonte AR).
10. E’ vero che c’è un problema con la voce?
No, la voce sarà supportata inizialmente con il cosiddetto meccanismo di CS Fall Back mediante il quale il cliente sotto copertura LTE viene portato sulla rete 3G o 2G per l’espletamento della chiamata, dopodichè viene riportato sulla rete 4G. In una seconda fase, le chiamate voce saranno realizzate direttamente su IP, con tutti i meccanismi di qualità garantita consentiti dal VoLTE (Voice over LTE) (fonte NTW)
11. Quanti sono i terminali smartphone in commercio che già supportano l’LTE e cosa prevede l’evoluzione di mercato?
Ad oggi non esistono smartphone LTE commerciali; l’iPhone 5, come noto, è un prodotto LTE ready ma la funzionalità LTE non è al momento attiva.
Nel 2013 si assisterà ad una continua diffusione di terminali LTE che andranno ad occupare sicuramente la fascia alta del mercato.
12. Quali device saranno disponibili al lancio commerciale dell’LTE?
Al lancio commerciale saranno disponibili:
- la Chiavetta LTE Onda MT8205
- il Tablet LTE Samsung 8.9
Il portafoglio di prodotti si arricchirà nel corso delle settimane successive al lancio con nuovi modelli di chiavetta e modem 4G wifi (per connettere più dispositivi contemporaneamente).
13. Non c’è un rischio cannibalizzazione con l’UBB fisso?
No, perché si tratta di servizi complementari. LTE è il servizio per navigare ad alta velocità ed utilizzare i servizi in mobilità; si tratta di una risorsa che viene condivisa tra tutti gli utenti connesi; l’UBB è indirizzato invece alla clientela residenziale che non necessita di navigazione Internet in mobilità e necessita però di risorse a lui dedicate.
Grazie all’utilizzo delle frequenze a 800 MHz LTE sostituirà l’UBB solo nelle aree soggette a digital divide ovvero dove il servizio di navigazione fisso non sarà disponibile.